PRP(PLASMA RICCO DI PIASTRINE)

L’efficacia del trattamento PRP nella impotenza maschile è legata alla stimolazione rigenerativa sul sistema vascolare (neo-angiogenesi) e sull’innervazione dei corpi cavernosi del pene per via delle proteine bioattive presenti nelle piastrine, che rilasciano, con netto miglioramento della circolazione sanguigna nell’organo maschile.

Inoltre i paziente sembrano osservare oltre al potenziamento dell’erezione anche il potenziamento del personale percezione del piacere e dell’orgasmo.

In sede di prima visita si prescrive l ‘ emocromo ( per valutare conta piastrinica ed ematocrito)
Preparazione del PRP: inizia con il prelievo del sangue del paziente dal braccio, proprio come un normale prelievo di sangue di routine. Il sangue prelevato viene quindi posto in una centrifuga, che concentra le piastrine e rimuove il 99% dei globuli rossi che potrebbero ostacolare il processo rigenerativo. La centrifuga utilizzata assicura una concentrazione adeguata di piastrine per garantire l’efficacia del trattamento.
Attivazione delle piastrine: Le piastrine concentrate vengono quindi attivate per rilasciare i loro fattori di crescita e altre proteine ​​benefiche per la rigenerazione cellulare e la riparazione dei tessuti.
Iniezione del PRP: il PRP viene iniettato direttamente nei corpi cavernosi del pene, lateralmente, senza dolore o disagio. Questa procedura viene eseguita sotto anestesia locale per garantire il comfort del paziente.
Ulteriori indicazioni post-trattamento: Dopo la procedura, il paziente può riprendere le sue attività normali senza alcun periodo di inattività associato. È consigliato l’uso di un VACUM DEVICE (dispositivo sottovuoto) per il pene immediatamente dopo il trattamento, e al paziente vengono fornite indicazioni sulle modalità di utilizzo, frequenza e durata.Il VACUM DEVICE su richiesta del paziente può essere fornito dal medico.

Il PRP può essere utilizzato con successo anche nel trattamento della malattia di La Peyronie. La terapia consiste in un ciclo di 4-6 infiltrazioni con intervallo di 2 settimane per ogni infiltrazione.

L’infiltrazione di PRP o Plasma Piastrinico viene effettuata in anestesia locale, circa 10 ml di PRP sono infiltrati dentro la placca peniena.

A partire dal 2018, sono stati pubblicati articoli che hanno valutato l’efficacia del PRP nel trattamento della disfunzione erettile negli esseri umani. È importante sottolineare che nel 2021 è stato pubblicato uno studio di grande importanza e autorevolezza, che ha portato all’applicazione su larga scala del PRP in ambito andrologico e nel campo della disfunzione erettile.

Plasma arricchito di Piastrine nel trattamento della disfunzione erettile

Il PRP per disfunzione erettile è ormai considerato un trattamento piuttosto efficace. Nel recente congresso ESSM 2019 è stata valutata efficacia e sicurezza del PRP come terapia del Deficit Erettivo per problemi di erezione. Quasi 300 pazienti affetti da deficit erettivo sono stati sottoposti ad infiltrazioni di PRP o Plasma Piastrinico.

Sono stati valutati l’ IIEF5 e GAQ and SEP questions. Al termine del ciclo di infiltrazioni è stato rilevato un incremento del punteggio IIEF e quindi migliori erezioni e grado di soddisfazione globale per il trattamento.

Non sono stati riscontrati né alcuna correlazione con l’età, né alcun effetto collaterale. Il trattamento con PRP o plasma piastrinico si è dimostrato quindi un valido trattamento per il ringiovanimento del pene e miglioramento del deficit erettile

Il PRP può essere utilizzato con successo anche nel trattamento della malattia di La Peyronie. La terapia consiste in un ciclo di 4-6 infiltrazioni con intervallo di 2 settimane per ogni infiltrazione.

L’infiltrazione di PRP o Plasma Piastrinico viene effettuata in anestesia locale, circa 10 ml di PRP sono infiltrati dentro la placca peniena.

Tutti i pazienti in esame dello studio hanno effettuato 6-10 infiltrazioni. e il periodo osservazione è durato 6 mesi. La riduzione di curvatura peniena è stato osservata dal 22 percento al 50% dei pazienti trattati, mentre la placca peniena si è ridotta di dimensioni nel 50% dei pazienti trattati, ammorbidimento della placca fino al 60% dei pazienti.

I fattori di crescita rilasciati dalle piastrine contenute nel PRP hanno un’azione locale e sistemica ed esplicano le seguenti azioni:

• Modulazione dell’infiammazione

• Chemiotassi cellulare, ossia richiamano cellule staminali

• Proliferazione e differenziazione delle cellule staminali

• Rimozione dei detriti tissutali

• Neoangiogenesi, ossia la formazione di nuovi vasi sanguigni

• Sintesi di nuova matrice cellulare

• Induzione della liberazione di ulteriori fattori di crescita

• Batteriostatica, con effetti di rallentamento della proliferazione batterica